Venerus il visionario

Andrea Venerus classe 1992. Uno dei progetti su cui lo staff di Lama Italia ha voluto poggiare i riflettori dopo un lungo stop dalle pubblicazioni.

Il primo approccio con Venerus è stato conflittuale. Ci sono voluti un paio di mesi prima di far abituare il mio orecchio alla sua voce. Penso di aver trattato il ragazzo della Asian Fake per gradi, dalle prime produzioni con Mace fino a Love Anathem n°1 , che mi ha permesso di riprendere in mano le cose sul suo conto e di dargli una seconda e forse terza possibilità.

Il conflitto che ho avuto dipendeva moltissimo dalla sua voce, dal suo “Slang”, facevo fatica a capire cosa diceva perchè il suo modo di cantare è fortemente troncato e intriso di dialetto milanese. La musica che accompagna i testi di Venerus è sicuramente degna di un gusto musicale piuttosto raro, la scena italiana è povera di buona musica, ma sicuramente Andrea è uno di quelli che non ha contribuito nel razziarla anzi, potremmo senz’altro dire che tenta di curarla.

La parte live di Venerus è sicuramente la più interessante. Noi di Lama Italia consideriamo un 50% dell’importanza sul giudizio finale dell’artista. La magica band accompagnata da Coltreno (Cosi si firma su IG il suo sassofonista speciale) è senz’altro una delle più competenti. Più volte abbiamo visto servirsi anche di Danny Bronzini alle chitarre e Danilo Menna alle batterie che sono due che sanno il fatto loro in quanto a performance live ed esperienze di palco. Venerus è un ottimo performer, tiene il palco molto bene, la sua unica pecca che potrei trovare è il costante azzardo nei costumi di scena, che soprattutto, nell’epoca di magica musica, ha abusato. Andrea non ha bisogno di stupire con i suoi abiti, la musica e i contenuti sorreggono ampiamente tutto il peso che si porta dietro, lo apprezzo sicuramente quando si presenta su palco in maniera più neutra e fa capire alla gente chi è.

Superato lo scoglio della voce, sono entrato nel suo “Magico Mondo” per utilizzare un pò le sue stesse parole in interviste che ho voluto spulciare per farmi un’idea su chi sia. Calarsi nel sua realtà, mi ha permesso di apprezzare sempre più questo artista. I suoi testi sono perfettamente allineati con la musica, sognanti, visionari discostati dalla realtà.

Forse è questo che piace del suo progetto. Almeno per quel che mi riguarda, apprezzo la sua scelta di proporsi al pubblico come se fosse arrivato da un altro pianeta e si ritrova probabilmente circondato da persone che probabilmente non lo capiscono.

“Sai vorrei mostrarti una stanza di me, dove non entra nessuno mai, e poi vedere se il mondo si accorge che noi, non usciamo più” (Appartamento – Venerus + Frah Quintale)

Ma forse non sai, che esiste un altro lato di quel mondo attorno a te, ma se mai, mai, mai tu vorrai
capirci giusto un po’ di più, abbandona ogni struttura per un viaggio, un’avventura
” (Lucy – Venerus)

Ho perso un’altra sonda nel cielo, cercavo di vedere dall’alto” (Ogni pensiero vola – Venerus)

Alcuni esempi di come Andrea fa intendere di vedere il mondo da un’altra prospettiva. E’ un prodotto chiaro, un’immagine sicuramente funzionale a quello che ha creato, sebbene sia l’aspetto per il blog di minor rilievo, va sottolineato che è riuscito a dare una coerenza su tutto.

Parliamo di Magica Musica, il suo primo album. Ascoltato tutto d’un fiato. E’ un album notevole non un capolavoro ma sicuramente al di sopra della media generale delle produzioni odierne. L’unica vera nota negativa che non ho apprezzato è la copertina del disco. Di per se l’ambiente è davvero ben realizzato, mi piace tutto e sarebbe stato perfetto se non fosse stato inserito Venerus vestito da circense che tocca la farfalla immaginaria. Comprendo che volesse far intendere all’ascoltatore che questo era il suo mondo magico e che quindi essere li era fondamentale, ma quantomeno avrei spinto sulla scelta di ridisegnare Venerus con la stessa tecnica del dipinto che gli sta dietro. Questa fusione tra il Venerus reale e il mondo sognante alle spalle dipinto, non è armonioso. Probabilmente lui è così che si vede nei suoi sogni, ma questo non significa che sia oggettivamente gradevole.

Al di la della personale scelta stilistica grafica che in questo blog, sottolineiamo, interessa marginalmente, parliamo della musica, l’aspetto più importante. Ci sono dei brani di altissimo livello, come Appartamento, Lucy, altre sicuramente sottotono. Uno dei pezzi che sicuramente mi ha deluso in quanto ad aspettative vista la collaborazione è “Sei Acqua” con i Calibro 35. Un brano personalmente che non mi ha dato emozioni particolari. Forse l’idea che ci fossero Gabbrielli & Co. un pò mi aveva fatto alzare l’asticella dell’aspettativa, ma in generale non posso dire sia un brano che mi metterei in playlist.

Magica Musica è un disco che su una scala da 1 a 10 gli darei come voto un 7, che per gli standard di Lama Italia, dove siamo decisamente taglienti, è sicuramente un grandissimo risultato.

Passiamo alla pagella finale su Venerus, poi non diteci sempre che siamo cattivi con gli artisti:

Classificazione: 4.5 su 5.

Giudizio Finale: Talento

AFFILATORE

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