Franco126 tutto quello che non vorreste sapere…

Franco 126, anche se lui si chiama Federico, classe 92, definito in tantissime riviste, ma anche da lui stesso, un cantautore rapper. Ha dichiarato di ispirarsi a Califano, Dalla, Baglioni e Carboni e se avesse preso anche l’unghia di uno di questi forse oggi avremmo parlato di qualcosa di buono sul suo conto.

Bomba dischi è risaputo abbia un debole per i casi umani. Tra Calcutta, Clavdio, Psicologi e Pop X, sembra la formazione dell’AVIS in una partita di calcetto del torneo UISP. Poi ecco che Calcutta diventa il “Cristiano Ronaldo della musica” viene visto dalla gente che conta ed ecco che Bomba Dischi schizza alla vetta delle etichette più importanti e prestigiose del territorio italiano.

Franco 126 è l’esempio calzante di un marketing ben orchestrato di foto fatte con i piedi e una attenta oliazione di ingranaggi di riviste autorevoli. Bomba dischi è improvvisamente diventata un “Re Mida della musica”, sono capaci di far diventare oro quello che toccano, ma c’è da fare attenzione! Alle volte il marrone sottostante all’involucro degli cioccolatini, potrebbe non avere lo stesso sapore del cacao. Ascoltate e usate la testa prima di fidarvi delle etichette, perchè in questo articolo vi daremo un punto di vista differente da quello fino ad ora dichiarato da numerosissime riviste che ad oggi vengono foraggiate da etichette e artisti.

Tornando alla musica e ai contenuti, cominciamo con dire qualcosa sui testi. A Franchino piace molto parlare di Kellogs e di liquori. Il suo Frigobar è sempre pieno di Birre Weiss e i concerti cascasse il mondo non mancano mai di bevute alcoliche che regge manco avesse tra le mani il Santo Graal

Come potete vedere dalla sintesi sopra la foto, è un contenuto che parla principalmente di 3 cose. Cibo, Bevande e una ipotetica fica di mezzo con i soliti complessi di sempre triti e ritriti. Sostanzialmente non ci sono colpi di scena, il suo presa a male latente un pò Gazzelliano sembra piacere molto ultimamente. Vorrei capire se citare tutte queste marche di alimenti nei testi è un nuovo modo di fare marketing. Siamo all’avvento di una nuova era, ricordatevi di questo articolo! Prima gli influencer fotograici, ora quelli testuali. Oramai si fa business con qualunque cosa. Già me lo vedo tra qualche anno nuovi cantautori della scena intonare canzoni da stadio con slogan “Guarda come brilla! è sempre la BARILLA!”

Cerco di farmi un’idea più ampia del prodotto offerto dall’artista in studio, cerco di guardarlo anche in live per capire meglio, ma ad essere onesto, non so dov’è più imbarazzante. Franco ha una limitazione piuttosto evidente alla voce. E’ tipica di chi non usa il diaframma. La voce crolla inesorabile ad ogni barra, come se non riuscisse a tenere l’unica nota che deve tenere con la stessa intensità tipica dei rapper per dare convinzione ai testi. Se ciò è volontario la ritengo una pessima scelta stilistica, anche perchè il timbro della voce è un banalissimo rauco che vorrebbe ricordare Califano, non stiamo parlando di qualcosa mai sentito fino ad ora.

Se la voce di Franco126 è bocciata, il valore della musica proposta non è altrettanto migliore. Riesco a salvare le armonie di Stanza Singola, Vabbè e Brioschi, ma non sento niente di entusiasmante, diciamo voglio anche dire qualcosa di buono perchè altrimenti sembra quasi voglia solo sparare a zero sul ragazzo e non c’è mai niente di personale nel nostro blog.

La parte dei live è forse la nota più dolente. Il problema della voce qui emerge in maniera forte e senz’altro arrivare in fondo è difficile. Non lo ritengo un frontman che ti rimane in testa, vive il concerto abbastanza nel suo, ogni tanto permettendo alle bimbe sottopalco di urlare a squarciagola i suoi brani ma in generale è piuttosto anonimo.

Personalmente Franco126 non dovrebbe fare questo mestiere, ma i numeri alla fine mi smentiscono e se non fosse così, che cavolo di blog di controtendenza saremmo? Io credo che la cosa migliore è giudicare Franco126 al di la dei numeri, al di là dei giudizi che possono dare le riviste e i blog come il nostro. Il nostro giudizio è semplicemente oggettivo, non lo definirei prettamente tecnico ma cerchiamo di vedere le cose in una maniera prettamente artistica. Facciamo a fette la musica per vedere se il ripieno al suo interno è buono e stavolta la verità è che abbiamo trovato un alimento senza ripieno e non ci è piaciuto affatto. Ma se voi la pensate diversamente, commentate qui sotto e diteci il vostro parere!

Classificazione: 1 su 5.

Giudizio: Scadente

AFFETTATRICE

4 pensieri su “Franco126 tutto quello che non vorreste sapere…

    1. wozwork ha detto:

      Ciao Giulia, la policy di questo Blog è molto chiara. Tagliare a fette tutto ciò che passa sotto il nostro setaccio. Il nostro blog non percepisce soldi, ritenerlo un mestiere sicuramente è eccessivo. Ci riteniamo un team di persone fortemente appassionate della musica come forma d’arte e non di business ecco perchè non siamo affatto in linea con gli altri blog. Andiamo fieri di essere delle pecore nere e nessuno potrà comprare la nostra onestà.
      Come ben saprai, chi mangia con questa roba, deve ingollare bocconi amari. Quando l’etichetta di turno foraggia l’autore del blog o della rivista, si aspetta di ricevere un servizio che spinga i lettori a dare fiducia al suo gioiellino del Roster. Il problema è che questo sistema è fortemente drogato dai soldi. Con i soldi compri le riviste, le etichette, la pubblicità, le recensioni, ma non compri LAMA ITALIA che ti farà a fette se non vali niente 😀

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  1. Lame Italia ha detto:

    Lo staff di Lame Italia ha sempre pensato la stessa cosa verso chi difende questo sistema, ma non ci curiamo gran che di queste interferenze. I soldi potrebbero far dire alla gente tante cose che non penserebbero mai.

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